rifiuti

15 novembre 2012

Tassa sui rifiuti: Adiconsum chiede la detrazione dalla dichiarazione dei redditi
Grazia Simone: lo Stato deve garantire i diritti dei cittadini

La Corte di Cassazione ha nuovamente ribadito con la sentenza n.3756 del marzo scorso che la tassa sui rifiuti (Tia) non è una tassa, ma un contributo quindi non soggetto ad Iva.
Quindi chi ha pagato l'Iva sulla Tia ha diritto al rimborso.
Malgrado la notizia non sia nuova, nonostante la prima sentenza positiva della Corte sono pochissimi ancora i cittadini che lo hanno richiesto.
Sono oltre sei milioni le famiglie (pari a circa 17 milioni di cittadini) residenti in ben 1182 comuni italiani, che dal 1999 al 2008 hanno dovuto pagare l’Iva di troppo sulla “tassa” sui rifiuti e che oggi devono avere indietro quanto versato in più del dovuto.
Il meccanismo di restituzione dell’Iva applicata alla TIA risulta particolarmente complesso, in quanto l’Iva pagata dai consumatori alle aziende è stata versata nelle casse dello Stato.
La restituzione da parte dello Stato, di circa un miliardo di euro, dovrebbe avvenire attraverso un calcolo contorto, che deve tener conto delle detrazioni applicate alle varie aziende.
Per questo Adiconsum, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana,  insiste nel chiedere di poter detrarre , nella dichiarazione dei redditi, gli importi dovuti a titolo di rimborso per il pagamento dell'IVA sulla TIA, ponendo fine ad una querelle che ormai dura da troppo tempo e in contrasto con i diritti dei cittadini. Lo Stato deve garantire sia i doveri dei cittadini,ma a maggior ragione riconoscere e garantirne i diritti".


Mariantonietta Rasulo