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14 dicembre 2012
Bevande alcoliche: un'ordinanza ne vieta la vendita dopo le 21:15.
Scatta il divieto di vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, dopo le 21:15 per tutti i minimarket, supermarket e negozi di alimentari.
Lo ha stabilito il vicesindaco Dario Nardella con un'ordinanza, firmata l' 11 dicembre 2012, con l'obiettivo di frenare l'abuso di alcool soprattutto fra i giovani.
Lo stop alla vendita è anche una conseguenza dell'eccessivo degrado e della sporcizia per le strade della città, nonché per limitare i comportamenti incivili a danno del patrimonio artistico e culturale fiorentino.
Dopo i numerosi episodi di gravi intossicazioni alcoliche che hanno visto protagonisti anche minori,
è emersa la necessità di limitare il facile acquisto di bevande alcoliche nei numerosissimi punti vendita, o minimarket aperti in città 24 ore su 24.
Infatti, è stato accertato che proprio questi punti vendita, nonostante i vari divieti, continuano a vendere bevande alcoliche oltre l'orario prestabilito.
Anche se gli episodi si verificano principalmente nella zone del centro storico e delle Cascine, l'ordinanza di estende a tutto il territorio comunale.
Chi viola l'ordinanza deve fare i conti con il pagamento di una sanzione amministrativa che va da 500,00 a 3,000,00 euro e si rischia la chiusura dell'attività, fino ad un massimo di venti giorni, per se si reitera la violazione per due volte nel corso dell'anno.
L'unica deroga ci sarà nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio.
"Giusta l'ordinanza comunale che ha l'obiettivo di frenare l'abuso in modo particolare da parte dei giovani e il degrado della città, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana. !Sicuramente, per una corretta applicazione dell'ordinanza occorre che i controlli siano costanti e frequenti, solo in tal modo si possono ottenere reali risultati. Occorre, inoltre sensibilizzare i giovani con campagne di informazioni sui danni provocati dall'alcol con costi sociali non indifferenti".
Mariantonietta Rasulo
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