03 gennaio 2013
Stangata 2013: + 6% il rincaro per gli automobilisti indisciplinati
Una ennesima stangata per i consumatori italiani apre le porte del nuovo anno.
È scattato infatti da ieri l’aumento delle multe e delle sanzioni per tutti gli automobilisti indisciplinati che violeranno il codice della strada.

Divieto di sosta, superamento dei limiti di velocità, guida senza cintura ma anche parlare al cellulare mentre si è al volante. Sono queste le infrazioni che graveranno sugli automobilisti italiani del quasi 6% in più rispetto al 2012.
In particolare, un automobilista che viene multato per divieto di sosta dovrà pagare 41 euro anzicchè 39. Per chi guida senza cintura, invece i vecchi 76 euro salgono a 80 e per chi viene sorpreso a parlare al cellulare senza auricolare o vivavoce, dovrà sborsare 161 euro rispetto ai precedenti 151.
La multa per l'eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite consentito, salirà da 159 a 168 euro, ed infine, per chi non si ferma al semaforo rosso, la multa passa da 154 a 163 euro.
" Cittadini italiani sempre più poveri, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana, con l'anno nuovo nessuna novità, solo nuove tasse e nuovi aumenti.”
“ Se questo Paese vuole uscire dalla crisi,” continua Grazia Simone, “deve puntare non sugli aumenti dei servizi ma sulla qualità degli stessi al pari degli altri Paesi europei. Solo con servizi efficienti si può concorrere a modernizzare il Paese, giusto parlare di meno Stato, ma al pari e' giusto parlare anche di meno tasse".
Un pesante aumento dunque per tutti i consumatori italiani che anche per il nuovo anno saranno messi a dura prova con ulteriori rincari:

  1. tariffe del gas: +1,7% pari a 22 € annuali;
  2. pedaggi autostradali: l’entità dell’aumento sarà a breve comunicato;
  3. assicurazione auto :   +5% ;
  4. tariffe postali: da 60 a 70 €cent i francobolli per le lettere e da 3,30 a 3,60 € le raccomandate;
  5. canone Rai: aumenta da 112 a 113,50 €;
  6. iva: a metà anno si passa dal 21 al 22%;
  7. bollo titoli: sarà pari allo 0,15% per portafogli con un valore sopra 22.800 euro, al di sotto si pagheranno 34,20 € (nel 2012 l’imposta era pari allo 0,10%, con un minimo sempre a 34,20 e un massimo di 1.200 €).  Rimane invece invariato il bollo sul conto corrente: sarà infatti di 34,20 € per giacenze sopra i 5 mila euro;
  8. tassa sulle transazioni finanziarie: l’aliquota sarà pari allo 0,12% (0,10% dal 2014) sulle compravendite di titoli azionari italiani e verrà pagata solo dal compratore;
  9. la  Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituirà la Tarsu e la Tia, porterà un aumento previsto del 25%, e non è escluso che in futuro possa salire anche la tariffa dell’acqua.


    Mariantonietta Rasulo